Si chiude con il segno più il bilancio 2017 del Cast Assisi Onlus approvato dal consiglio di amministrazione dell’associazione nella seduta del 19 marzo. L’anno appena trascorso ha fatto registrare proventi per 2 milioni 452mila euro, più 11% rispetto al 2016. Si consolida dunque il trend di crescita iniziato nel 2014 che ha portato in quattro anni a un aumento dei ricavi di circa mezzo milione di euro. “Il nostro miglioramento – ha detto il presidente del Cast Assisi Onlus, Emidio Mattia Gubbiotti, nella relazione al cda – può essere semplicemente inteso come la robusta conferma di quanto si è fatto. Vale a dire il mantenimento dei costi stabili, la conferma dell’incremento di ricavi, la garanzia della capacità economica e patrimoniale attuale. L’obiettivo – ha aggiunto – deve essere la conferma virtuosa del lavoro svolto senza cedere a facili e improbabili ipotesi di cambiamento e, allo stesso tempo, senza adagiarsi sui positivi risultati ottenuti. Il costante dialogo con i servizi delle Asl invianti e la capacità di ascolto verso i nostri utenti sono le uniche risorse dalle quali è impossibile discostarsi”.
L’attenta gestione dei conti ha consentito nel 2017 non solo di poter onorare le spese relative al personale, ormai non più comprimibili, ma anche di realizzare necessari interventi di manutenzione nelle sedi di Spello e Spoleto che oltre ad aumentare il valore del patrimonio consentiranno al Cast di eliminare circa l’80% dei costi sul consumo e uso di acqua potabile.
Il 2017 è stato importante per il rinnovo delle convenzioni in vigore per le quattro sedi del Cast che nel caso di quella di Spoleto-Strettura ha portato anche a un aumento dei posti complessivi passati da 28 a 32. Per le sedi di Spoleto-Baiano e Spello è stato poi ottenuto il rinnovo della Certificazione di Qualità Iso 9001:2015 e quanto prima si procederà all’estensione di questa procedura anche alla sede di Assisi. “E’ opportuno rilevare nuovamente – ha evidenziato il presidente Gubbiotti – che per tale attestazione il Cast è stato il primo ente umbro e tra i primi 100 in tutto il territorio nazionale”.
Di particolare rilevanza inoltre l’attività di formazione. Per la prima volta, infatti, il Cast ha ospitato importanti appuntamenti formativi per operatori del settore mettendo a disposizione non solo le competenze acquisite nel corso di questi anni ma anche la proficua rete di collaborazioni con professionisti ed esperti provenienti da tutta Italia. Una centralità, quella del Cast, riconosciuta dalle istituzioni regionali ma anche dalle altre comunità e centri di recupero che operano in Umbria. Prova ne è la costituzione, su iniziativa dell’associazione e della cooperativa La Tenda di Foligno, del C.e.a.r. dell’Umbria (Coordinamento enti accreditati della regione). “Con un impegno notevole ma soddisfacente – afferma Gubbiotti – abbiamo creato un ente rappresentativo che consenta a tutto il settore del privato sociale che in varie forme si occupa di dipendenze patologiche nella nostra regione un diretto dialogo con gli uffici della Regione Umbria preposti all’accreditamento, al controllo e alla programmazione nel nostro settore d’intervento. I funzionari dell’ente regionale non solo hanno condiviso questa iniziativa ma hanno partecipato attivamente alla elaborazione degli obiettivi e alla stesura dei programmi di lavoro che, già da mesi, si sono avviati. Questa iniziativa è uno strumento di tutela, promozione e garanzia per il Cast che abbiamo il dovere di custodire e confermare per il futuro”.